La memoria di Genoeffa Cocconi e dei suoi figli, i fratelli Cervi, al termine dell’Assemblea annuale di Cia Romagna svoltasi il 25 novembre
Cia Romagna ha concluso l’Assemblea annuale svoltasi il 25 novembre per l’approvazione della proposta del nuovo statuto, con la proiezione della docufiction diretta dal regista Marco Mazzieri, Genoeffa Cocconi, I miei figli i fratelli Cervi. Alla serata hanno partecipato Antenore Cervi e la figlia Martina, che hanno condiviso con i delegati riflessioni profonde sul valore della memoria e sull’eredità morale lasciata dalla loro famiglia. Con le loro parole hanno trasmesso l’impegno, l’orgoglio e la responsabilità che li accompagna nel loro essere testimoni di storia e di memoria, per parlare al futuro.
Il 25 novembre, una data altamente simbolica: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e anche anniversario dell’arresto – avvenuto nel 1943 – dei fratelli Cervi, del padre Alcide e dell’amico Quarto Camurri. Una serata densa di contenuti, fondanti e correlati fra loro: identità, finalità, scelte (difficili, con risvolti dolorosi) che fanno la differenza, scelte di libertà. Una serata intensa e ricca di emozioni. Attraverso gli occhi di Genoeffa Cocconi, madre dei fratelli Cervi, il film racconta il contributo delle donne – e in particolare delle donne contadine – alla lotta per la libertà, mettendo in luce i valori da difendere ancora oggi – rispetto, responsabilità, comunità – e l’importanza di avere un mappamondo per ricordarsi di guardare oltre il proprio campo per essere persone migliori.
La docufiction è prodotta da Alessandro Leo. Cia e Donne in Campo sono fra i collaboratori.
