EMILIA ROMAGNA

COMUNICATI STAMPA

Approvato il progetto di legge sulla semplificazione burocratica

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BOLOGNA – Chiaro, veloce, equo e digitale. Sarà così, si legge in un comunicato della Regione Emilia Romagna, il rapporto tra la Regione e le aziende agricole, grazie al nuovo progetto di legge approvato dalla Giunta sulla “Revisione del quadro normativo per l’esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agroalimentare”.

Sedici articoli per una piccola rivoluzione che permetterà agli imprenditori agricoli di programmare le proprie attività senza perdere tempo, utilizzando al massimo le risorse disponibili e migliorando così la redditività del loro lavoro.

Il cuore del provvedimento riguarda la semplificazione amministrativa con l’abbattimento dei tempi della burocrazia nella presentazione delle domande di contributo, partecipazione a bandi, ecc.

Tutti i documenti utilizzati per presentare una singola domanda, infatti, non dovranno essere ripresentati per domande successive, purché ancora validi e indirizzati alla stessa amministrazione. Inoltre, le amministrazioni pubbliche potranno scambiarsi i documenti necessari già in loro possesso attraverso l’accesso a banche dati e sistemi di interconnessione.
La transizione al digitale è l’altra frontiera del progetto di legge. Tutti i procedimenti saranno gestiti in modo telematico, tramite applicativi regionali o di Agrea. Ogni imprenditore potrà vedere il suo fascicolo aziendale e verificare lo stato di avanzamento delle pratiche presentate. 
Queste, sono solo alcune delle novità del progetto di legge.

I procedimenti saranno telematici e dal fascicolo aziendale si potrà verificare lo stato delle pratiche

“L’agricoltura è un settore vitale per l’economia della nostra regione – afferma Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura – e per questo vogliamo utilizzare tutte le leve possibili per aumentare la competitività delle nostre imprese sui mercati nazionali ed esteri.

Il progetto di legge ha, quindi, un duplice obiettivo: in primo luogo rendere il rapporto degli imprenditori agricoli con la Regione sempre più chiaro, efficace e semplice, azzerando la burocrazia laddove possibile e sostenendo il passaggio al digitale di tutte le pratiche. Inoltre, ribadiamo la centralità degli strumenti di programmazione e di intervento a sostegno del settore agricolo e la forte partecipazione delle parti sociali, anche con l’istituzione di tavoli tematici ad hoc.

La direzione è la trasformazione del settore agricolo verso un’impostazione più sostenibile e capace di cogliere l’evoluzione delle politiche, dei mercati, delle tecnologie di produzione e dei cambiamenti sociali e anche climatici. Obiettivi che possiamo raggiungere solo insieme, attraverso il lavoro di squadra, ognuno per le proprie competenze.

È per questa ragione che abbiamo istituito anche un gruppo tecnico in assessorato – chiude Mammi- con il compito di stendere delle linee guida per rendere più uniformi i bandi e favorirne la partecipazione da parte delle imprese agricole nei prossimi mesi”.

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